venerdì 21 aprile 2017

Le nostre riflessioni sul bullismo e cyberbullismo


Mi chiamo Anna e non ho idea di cosa si provi ad essere vittima di bullismo, perché non l’ho mai vissuto in prima persona. Nonostante ciò reputo il bullismo la conseguenza di un’idea di superiorità, ovvero la convinzione di alcuni ragazzi o ragazze di essere più forti rispetto ad altri; questi individui assumono atteggiamenti violenti o offensivi contro i più deboli che spesso rispondono con il silenzio. Cosa più grave è invece il cyberbullismo perché ci si nasconde dietro ad un monitor digitando parole cattive ed offensive a persone che, non riuscendo a sopportarne il peso, arrivano anche a porre fine alla loro vita.  Non riesco ad immaginarmi al posto di una vittima di bullismo perché non capisco il motivo del loro silenzio. Sono dell’ idea che dipenda tutto dal carattere, c’è chi è più forte e chi meno, chi riesce ad essere impassibile e chi invece no, chi riesce a denunciare e chi no. 





 
Sono Sara e non sono mai stata vittima di bullismo. Trovo il bullismo un atto di violenza fisica e psicologica dalla quale è difficile uscire, ma non impossibile; molto spesso, sfortunatamente, capita che la vittima reagisca con il suicidio. Il cyberbullismo, invece, lo trovo più pericoloso in quanto avviene tutto via internet. In questo caso si tende ad umiliare la vittima scrivendo cose magari non vere e pubblicando foto inadatte rovinando la reputazione di una persona, di solito adolescente. Spesso però, capita di peggio, perché il cyberbullo ricatta la ragazza o il ragazzo costringendola a fare altre cose inadeguate. Io, personalmente, non capisco perché, chi è vittima, non ne parli con familiari e amici, cercando aiuto per mettere fine a questo incubo.Non sono sicura, però, del fatto che parlerei o reagirei perché se fosse tutto così semplice non ci sarebbero così tante vittime.





Mi chiamo Giuseppe, penso che il bullismo sia un atto di cattiveria contro chi è più debole. Bullo non si nasce ma si diventa. Il bullo è la persona che impara la violenza già da bambino dai propri genitori. Il bullo si può distinguere in due  generi:-il primo può essere  il bullo  che usa le mani;-il secondo è il cyberbullo che attacca i ragazzi dai social network. Penso che il bullo sia un ragazzo cresciuto con la mentalità di essere superiore agli altri anche se dentro di se è insicuro.






Mi chiamo Serena e fino ad ora non sono stata vittima di bullismo o cyberbyullismo. Se provo a pensare come ci si sente ad esserlo mi viene da piangere. Alcune volte penso: ma se con i bulli ci si comportasse nello stesso modo in cui si comportano loro? Cosa succederebbe? Il bullismo è sempre esistito ma denunciato solo al giorno d'oggi perchè insieme si può combattere. Alcune mie amiche chattano su instagram con persone che non conoscono e appena una persona  le chiede una foto un po’ più… loro gliele inviano. Io non sono assolutamente d’accordo ed è per questo che ci litigo. Loro pensano che facendo così la loro popolarità cresca ma non hanno capito che è veramente pericoloso. Cosa ci trovate di bello nell’ avere più like in una foto dove siete praticamente nude?







Mi chiamo Francesco, secondo me il bullismo è un fenomeno che esisteva già da tempo ma si sta aggravando in questo periodo. Il bullo è colui che fa sentire insicura e inferiore  la sua vittima, che la prende in giro, l’ allontana dai sui amici costringendola a soffrire in silenzio. La vittima quasi sempre rimane in silenzio perché, in precedenza, è stata intimorita tantissimo. Il bullo in alcuni casi è una persona insicura e ansiosa che pur di entrare a far parte di una comitiva di ragazzi, si mette in mostra. Prima quando non esisteva internet, il bullismo si presentava solo quando la vittima si incontrava con il bullo (di solito in strada o a scuola) e quando ognuno prendeva la propria strada la cosa finiva là. Adesso con i social network la cosa continua anche a casa attraverso frasi e video spaventosi. Questo si chiama cyberbullismo. Secondo me le scuole e le istituzioni devono intervenire per far si che questo fenomeno svanisca, e lo devono fare attraverso l’insegnamento e l’educazione dei ragazzi che adesso si trovano in un disagio totale. Ecco perchè noi con i nostri insegnanti abbiamo iniziato un percorso di conoscenza del fenomeno al fine di combatterlo uniti.






Mi chiamo Antonio e secondo me del bullismo, quello che fa più male è il silenzio di quelli che assistono e non fanno niente, anzi nella maggior parte dei casi deridono la vittima assieme al bullo.Invece il cyberbullismo, che agisce tramite il web mostrando foto o quant’altro di privato, è ancora più grave perchè una volta postata non si può cancellare e la vittima resta danneggiata per sempre. Nessuno ha il diritto di fare questo, perché con le loro azioni danneggiano le persone che non riescono a superare la vergogna e talvolta arrivano anche al suicidio.Io questo non l’accetto perché ognuno di noi ha il diritto di essere se stesso.






Io mi chiamo Maria Chiara, penso che il bullismo sia davvero bruttissimo e che non sia bello esserne vittima, perché è brutto non essere ascoltati,essere ignorati, insultati o picchiati. Una  mia amica è stata vittima di bullismo, ci ha messo tanto per superarlo e quando abbiamo iniziato a parlare del bullismo lei ha pianto e questo fa capire  il dolore che ha provato. Io penso che sia un atto gravissimo di istigazione al suicidio.





 
Mi chiamo Vincenzo e penso che il bullismo e il cyberbullismo sono due atti di violenza diversi. Penso anche che i bulli siano persone che all’esterno si credono forti ma poi all’interno sono persone insicure e deboli. Provo dolore quando un mio amico viene picchiato da un bullo ma non ci posso fare niente perché è più grande di me e poi le prenderei anche io. E in questo caso sbaglio perché dovrei difenderlo ma ho paura.





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Uniti contro il bullismo

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